10-11 giugno: Open House Torino apre le porte di 111 posti segreti

Un fine settimana, più di 100 edifici aperti al pubblico gratuitamente.
Per la prima volta a Torino, il format internazionale Open House.
Nuove costruzioni, eccellenze del patrimonio, case private.
Un invito a scoprire la propria città a porte aperte.

Scarica il programma del 10-11 giugno e la mappa
 

Open House Torino

Se vi state chiedendo cosa fare a Torino, ecco un fine settimana alla scoperta di residenze private, ville storiche e originali (re)interpretazioni, solo sabato 10 e domenica 11 giugno. Il tutto organizzato da Open House Torino.

Open House è un progetto nato a Londra nel 1992 grazie all’idea di Victoria Thornton e oggi è attivo in oltre 35 città del mondo. In Italia è presente a Roma dal 2012 e a Milano dal 2015. Luca Ballarini, fondatore e presidente dell’associazione Open House Torino, si innamorò del format 2 anni fa a Londra, quando riuscì a visitare 40 location tra le più diverse e subito pensò che Torino, la sua città, oggi più che mai melting pot architettonico tra epoche diverse e sperimentazioni innovative, doveva essere la sede di una edizione italiana.

Sono 111 gli edifici pubblici e privati a disposizione di tutti per un intero weekend: un modo per riscoprire la città, la sua storia, i suoi angoli più remoti e, soprattutto, convivere per dieci minuti con l’anima più intima dei proprietari.

Open House Torino coinvolgerà tutti i quartieri dal centro alla collina fino alla periferia.
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Palazzo della Luce

Tra gli edifici visitabili anche il Palazzo della Luce, monumento di interesse storico nazionale che esprime a pieno lo stile tardo eclettico di inizio Novecento. I torinesi lo chiamavano anche “la piccola Madama”, per la facciata ispirata a quella di Palazzo Madama. Sede della direzione Siptel, poi Enel, il Palazzo ospita eventi o esposizioni al piano nobile.

Restaurato tra il 2014 e il 2016 dallo studio Vairano – Michela Lageard, l’ultimo piano del palazzo ospita residenze private che permettono ai loro abitanti l’esperienza di vivere in collina: una vera e propria “villa urbana”  in legno e pietra con tanto di laghetto di ninfee. Sul tetto un’oasi verde: il giardino realizzato con i sistema verde pensile tecnologico Harpo. 
 

foto da elledecor.it

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