Tra le soluzioni innovative per la gestione delle acque meteoriche in ambiente urbano, il tetto verde ha un ruolo centrale contribuendo alla riduzione del carico idraulico sulle reti fognarie.

I sistemi di verde pensile, infatti, attraverso la progettazione dello strato colturale e degli elementi di accumulo idrico, consentono di ridurre e rallentare il deflusso dell’acqua, evitando sovraccarichi che potrebbero compromettere la funzionalità delle reti di raccolta urbane. Al contempo, la progettazione di un tetto verde deve prevenire fenomeni di allagamento, sovraccarico strutturale, infiltrazioni ed erosione, che possono impattare negativamente sulla qualità del verde, sulla stabilità della copertura, sulle prestazioni termiche dell’edificio, e sui benefici ecosistemici forniti dal tetto verde.

Noi di Harpo verdepensile progettiamo e realizziamo sistemi a verde pensile conformi alla norma UNI 11235/2015, che richiede una conoscenza approfondita dei coefficienti di detenzione e ritenzione idrica. Questi coefficienti sono cruciali per garantire che il substrato trattenga una parte dell’acqua piovana (ritenzione) e ne rallenti l’uscita verso gli scarichi (detenzione). La comprensione e l’ottimizzazione di questi parametri sono fondamentali per il progettista, che può così dimensionare correttamente sia i sistemi di scarico che eventuali serbatoi di accumulo e vasche di laminazione.

In conformità alla norma è, inoltre, obbligatorio effettuare una verifica

idraulica della portata drenante del sistema. Per farlo, è necessario comprendere le caratteristiche tecniche dell’elemento drenante, in particolare la sua capacità di smaltire l’acqua meteorica ai carichi di esercizio. Uno degli aspetti critici di una corretta gestione idraulica, evidenziato anche dalla normativa, è la capacità e l’adeguatezza dell’elemento drenante posto alla base della stratigrafia del verde pensile. Questo elemento deve essere dimensionato tenendo conto delle condizioni climatiche locali e degli eventi meteorici che il sistema sarà chiamato a gestire.

Con i nostri sistemi Harpo verdepensile, è possibile realizzare una rete multidirezionale di canali drenanti al di sotto del giardino pensile, che permette un drenaggio continuo su tutta la superficie della copertura, senza interruzioni. Ciò consente di separare la progettazione del sistema di smaltimento delle acque meteoriche dalle scelte relative alle finiture superficiali, trattando l’intera copertura come una piastra impermeabilizzata continua. Questo approccio facilita la progettazione, migliora l’efficacia del drenaggio e offre maggiore libertà nella scelta estetica e funzionale dei nodi tecnici.

Il nostro ufficio tecnico Harpo verdepensile supporta i progettisti anche nel dimensionamento del sistema, attraverso l’analisi e la verifica dei coefficienti di afflusso e deflusso, che sono indispensabili per sfruttare al meglio i vantaggi del verde pensile nella gestione delle acque meteoriche. Inoltre, offriamo soluzioni pratiche per la manutenzione e il monitoraggio del sistema, come i pozzetti di controllo che forniamo, progettati per integrarsi perfettamente con l’elemento impermeabilizzante. Questi pozzetti garantiscono una manutenzione efficiente e un controllo funzionale del sistema, mantenendo elevati standard tecnici ed estetici.

Per la raccolta delle acque meteoriche dalle superfici pavimentate del giardino pensile, le nostre canalette e griglie assicurano un rapido drenaggio delle acque dai punti critici, minimizzando l’impatto visivo e guidando l’acqua verso gli scarichi in modo efficiente. Questi sistemi sono particolarmente utili nelle aree di transizione tra le superfici pavimentate e le zone a verde.

Perseguire innovazione continua  è da sempre la missione della nostra attività. Grazie al nostro laboratorio interno di ricerca e sviluppo, collaboriamo con le principali Università italiane e Istituti di ricerca per creare soluzioni all’avanguardia. Questo continuo impegno nella ricerca ci ha portato a ottenere importanti riconoscimenti per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità, premiati dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’Unione Europea. 

Tra le nostre innovazioni, spicca il pannello drenante MediDrain MD 40 H, una versione ottimizzata del precedente MediDrain che riduce lo spessore e il consumo di materie prime, mantenendo elevate prestazioni tecniche e riducendo l’impatto ambientale. Il nuovo pannello offre facilità di posa, migliori capacità drenanti e una maggiore sostenibilità ambientale, in linea con i nostri obiettivi di miglioramento continuo del prodotto.

Uno degli strumenti di ricerca più significativi è la nostra camera della pioggia. Questa macchina polistrumentata permette di condurre esperimenti su scala reale, replicando condizioni meteoriche controllate per valutare il comportamento dei sistemi di verde pensile rispetto al deflusso idrico. La camera della pioggia ricrea l’intera stratigrafia del sistema, simulando precipitazioni di diversa intensità e durata, e misura con precisione il flusso d’acqua in ingresso e in uscita. Questo strumento ci consente di monitorare l’efficacia del sistema anche in situazioni estreme, come piogge intense o condizioni di suolo secco, offrendo dati preziosi per ottimizzare il comportamento idraulico dei tetti verdi.

La camera della pioggia è uno strumento fondamentale per studiare il sistema nel suo insieme, integrando l’osservazione analitica (a livello di laboratorio) con una visione globale del comportamento del tetto verde nel tempo. Essa ci permette di ottenere dati sempre più affidabili e precisi, fornendo informazioni utili per migliorare sia la progettazione del sistema verde pensile che quella idraulica dell’edificio. 

Grazie a queste informazioni, possiamo offrire soluzioni sempre più personalizzate e prestazionali, contribuendo concretamente alla progettazione degli impianti per l’invarianza idraulica ed idrologica.

Se desiderate essere contattati dal nostro ufficio tecnico, qui il link:>>>https://www.harpoverdepensile.it/contatti/