LEGGEREZZA O RESISTENZA… PERCHÉ NON ENTRAMBE?
Presentiamo il nuovo substrato leggero TerraMediterranea TMLight per giardini pensili estensivi ed intensivi
Perché produrre substrati leggeri?
I substrati leggeri permettono di aumentare il rapporto benefici ambientali/costi ambientali di un tetto verde perché si può contemporaneamente risparmiare sui costi strutturali dell’edificio e sul costo di trasporto del substrato. Inoltre nel caso di retrofitting, aumenta la platea di edifici con un carico residuo idoneo a sostenere un verde pensile.
Quando la “scorciatoia” per la leggerezza diventa un problema
Quando la leggerezza viene ottenuta prevalentemente grazie all’abbondante impiego di materiali a bassa densità reale (ad esempio torba o pomice) si rischia di compromettere la prestazione a lungo termine. Infatti, questi materiali soffici e fragili nel tempo fanno registrare una perdita di struttura, si compattano, perdono porosità, drenaggio e funzionalità.
La strada scelta da Harpo
Harpo ha scelto di percorrere la strada più difficile: quella di progettare la granulometria ed i rapporti di forma delle componenti fino ad ottenere una distribuzione dimensionale dei pori di ampiezza ridotta e di ottima progressività, unita ad una elevata omogeneità spaziale. Il tutto continuando a usare prevalentemente materiali a struttura solida come il lapillo e dosando con moderazione la pomice e la sostanza organica.
Grazie a questo approccio la densità reale della TerraMediterranea TMLight (che esprime la solidità delle componenti) è stata ridotta solo del 6%, la riduzione complessiva del peso invece è del 30%, a dimostrazione che i risultati sono stati ottenuti prevalentemente giocando con la porosità intragranulare.
Le prestazioni di TerraMediterranea TMLight
Il substrato è idoneo sia per tetti verdi estensivi che per giardini pensili intensivi.
Porosità fino al 76% e peso a massima ritenzione inferiore a 1.100 kg/mc.
Nell’immagine confrontiamo la curva di ritenzione (volume d’acqua/potenziale idrico) del nuovo substrato TMLight (rosso) con quella di un altro substrato della gamma TerraMediterranea (blu). Si noti la progressività di comportamento, che viene mantenuta tale anche al di sopra del punto di massima ritenzione idrica conferendo a questo substrato un eccellente comportamento nella laminazione delle precipitazioni intense.
L’acqua totale disponibile è superiore al 37% (inferiore solo alla TerraMediterranea TMI) e la permeabilità allineata con la gamma dei substrati TerraMediterranea.
Buona la dotazione organica con un rapporto C/N appena di poco superiore a 20, pH neutro, capacità di scambio cationico superiore a 20.
Il substrato appare scorrevole e facile da stendere, con granulometria dal fuso stretto, X50= 3,3 mm, U pari a circa 20 ed una varianza CV attorno a 70.