Bonus risparmio energetico

La normativa vigente sul risparmio energetico, prevede misure di incentivo fiscale (Superbonus ed Ecobonus) in caso di interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche delle unità immobiliari.

L’inclusione del verde pensile tra le misure che possono fruire di queste detrazioni fiscali, non venendo espresso in maniera esplicita, solleva inevitabilmente alcuni dubbi nel settore.

Per quanto riguarda l’Ecobonus, può essere interessante consultare la Circolare n. 29/E dell’Agenzia delle Entrate del 18/09/13 che, al paragrafo 1.1, puntualizza: “l’intervento, è definito in funzione del risultato che lo stesso deve conseguire in termini di riduzione del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’intero fabbricato. Pertanto, qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che incida sulla prestazione energetica dell’edificio, realizzando la maggior efficienza energetica richiesta dalla normativa di riferimento, è ammesso al beneficio fiscale.” Anche l’ENEA, all’indirizzo https://www.efficienzaenergetica.enea.it/detrazioni-fiscali, afferma: “le detrazioni si riferiscono a tecnologie e non a specifici materiali. Il tecnico che cura l’intervento avrà il compito di scegliere il tipo di intervento, i materiali ed i relativi spessori che assicurino il raggiungimento degli obiettivi prescritti.”

Sul fronte del Superbonus 110%, vengono in aiuto i chiarimenti forniti dall’On Villarosa, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che alla domanda sulle spese accessorie alla posa del cappotto, come ad esempio l’intonacatura, risponde: “anche la fase dell’intonacatura, che nella sostanza consiste nel rifacimento della facciata, può fruire della detrazione del 110%. L’applicazione della percentuale di detrazione è possibile in considerazione dell’accessorietà del costo per l’intonaco rispetto alla spesa sostenuta per il cappotto termico. In pratica, l’intervento deve essere considerato unitariamente in quanto finalizzato all’isolamento dell’edificio.”

Il verde pensile Harpo è un sistema tecnico di copertura, che possiede proprietà termodinamiche definite in termini di massa e conducibilità termica che sono state studiate e descritte dal CNR. Le caratteristiche termodinamiche del verde pensile operano in perfetta sinergia e complementarietà con il cappotto e possono venir utilizzate del progettista nei calcoli dell’isolamento termico. Svolge altresì importanti funzioni nella protezione del coibente e dell’impermeabilizzazione dalle principali cause di deterioramento (stress termico, UV, grandine) oltre che innumerevoli funzioni per la riduzione dell’impatto ambientale dell’edificio.

Queste considerazioni evidenziano la totale coerenza nell’utilizzo del verde pensile ai fini del risparmio energetico degli edifici e con i vari strumenti di incentivo rappresentati dall’Ecobonus e Superbonus.

A ulteriore sostegno del fatto che il verde pensile vada inteso come tecnica costruttiva d’avanguardia nel settore del risparmio energetico, riteniamo particolarmente rilevanti tre riferimenti normativi:

  • D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59, dove si stabilisce che il progettista, al fine di limitare i fabbisogni energetici sia di edifici di nuova costruzione che di ristrutturazioni, utilizza al meglio tecniche e materiali, anche innovativi, ovvero coperture a verde, che permettano di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in funzione dell’andamento dell’irraggiamento solare. In tale caso deve produrre una adeguata documentazione e certificazione delle tecnologie.
  • Legge 14 gennaio 2013, n. 10, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, dove all’art. 6, comma 1 si specifica che le regioni, le province e i comuni adottano misure volte a favorire il risparmio e l’efficienza energetica, l’assorbimento delle polveri sottili e a ridurre l’effetto “isola di calore estiva”, favorendo al contempo una regolare raccolta delle acque piovane, con particolare riferimento alle coperture a verde, quali strutture dell’involucro edilizio atte a produrre risparmio energetico.

Norma UNI 11235:2015, prodotta dalla commissione tecnica UNI/CT 033/GL 14 “Coperture continue ed impermeabilizzazioni” definisce il verde pensile un “sistema di copertura”, dunque un elemento edilizio in cui il ruolo tecnico è indipendente dalla funzione estetica o dal tema della fruibilità. Inoltre, afferma che il verde pensile svolge molte funzioni tecniche tra cui, esplicitamente indicato, l’isolamento termico.