Il ruolo delle Water Utilities nello sviluppo di un approccio Nature-based alla gestione delle acque meteoriche urbane

di Cornelia Di Finizio

Una delle manifestazioni del cambiamento climatico che investe con maggior rilevanza l’azione dell’Ente Gestore del Sistema Idrico Integrato è l’ingravescenza di fenomeni meteorologici estremi come precipitazioni concentrate in eventi brevi ma intensi. L’effetto della trasformazione del regime delle piogge è potenziato dalla forte urbanizzazione del territorio con conseguente aumento delle superfici impermeabili che impediscono i naturali processi di evotraspirazione e infiltrazione delle acque, causando fenomeni di intenso runoff urbano che interessa l’infrastruttura fognaria.

Il deflusso di importanti volumi d’acqua in corrispondenza di eventi meteorici intensi determina infauste conseguenze sia sulla rete fognaria mista, soggetta ad un sovraccarico estremo e repentino che da un lato aumenta il rischio di gravi allagamenti e dall’altro compromette le rese depurative a valle, sia  sul sistema idrografico che, a causa del rapidissimo accrescimento delle portate e della velocità di deflusso fluviale, è esposto a fenomeni erosivi e ad un maggior rischio di inquinamento, mettendo a rischio la fauna dulciacquicola.

L’impermeabilizzazione del suolo, all’origine del runoff, è determinata dalla copertura del terreno con materiali che inibiscono parzialmente o totalmente i naturali processi del terreno.

In questo contesto, il Gestore del Servizio Idrico Integrato è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e nella riduzione della vulnerabilità urbana, promuovendo il principio di invarianza idraulica e idrologica e fornendo risposte adattative efficaci.

Da soluzioni ‘end of pipe’ ai sistemi di drenaggio sostenibile: un approccio portatore di benefici diffusi

Tradizionalmente, i Gestori del Servizio Idrico Integrato rispondono a questi fenomeni sviluppando le cosiddette Grey Infrastructures, infrastrutture basate su un approccio “end of pipe” – di fine ciclo – ovvero soluzioni che intervengono a valle del processo che ha generato l’impatto, in questo caso sia idraulico che in termini di inquinamento, e che mirano ad allontanare le acque dai centri abitati, accumulandole poi in vasche volano e rimandandole con ritardo verso gli impianti di depurazione.

Gli interventi di potenziamento delle reti fognarie e la realizzazione di vasche volano, pur risultando delle efficaci soluzioni idrauliche, presentano dei limiti legati alla disponibilità finanziaria e rappresentano soluzioni mono-obiettivo, con bassa valenza sistemica, che rispondono alla mera gestione idraulica, senza apportare altri benefici.

Negli ultimi anni, il Servizio idrico Integrato sta sempre più prendendo coscienza che si debba orientare l’azione di difesa idraulica del territorio verso un approccio alternativo e sostenibile, che possa intervenire sulla  riduzione a monte degli apporti indesiderati e, contestualmente, portare benefici diffusi, integrando o, quando ne ricorrano le condizioni, anche sostituendo le infrastrutture grigie.

Se in prospettiva futura è necessario ripensare la pianificazione urbanistica e l’architettura in un’ottica Water Sensitive, le Nature-Based Solutions, e in particolare i Sistemi di Drenaggio Sostenibile (SuDS – Sustainable Drainage Systems), rappresentano una concreta e sostenibile strategia di adattamento ai cambiamenti climatici che vede nelle acque meteoriche una risorsa, anziché un problema.

I sistemi di drenaggio sostenibile sono soluzioni multiobiettivo efficaci e grandi opportunità per promuovere interventi di rigenerazione urbana in territori densamente antropizzati.

Dal punto di vista attuativo, i SuDS trovano sviluppo sia nella dimensione urbana, dove è possibile operare un vero e proprio retrofit verde della matrice urbanizzata attraverso l’innesto di “rain gardens” e piccole aree di bioritenzione negli elementi stradali esistenti, che nella dimensione periurbana e agricola, che consente interventi significativi, sia in termini idraulici che ambientali, come swales, ponds e sistemi naturali di fitodepurazione a servizio di scolmatori di piena.

Esempio di retrofitting urbano

Dal versante idraulico, il ricorso alternativo e/o integrativo ai SuDS da parte del Gestore del Sistema Idrico Integrato consente di attuare un sostenibile ed efficace Water Runoff Management intervenendo sia sulla riduzione volumetrica del contributo meteorico nella rete fognaria, attraverso l’infiltrazione e l’evotraspirazione, che nel ritardo dei picchi di portata, con una funzione di volanizzazione. A questo si affianca un efficace fitotrattamento delle acque, che consente la rimozione dei principali inquinanti caratterizzanti le acque di runoff mediante processi naturali.

I sistemi di drenaggio urbano sostenibile replicano i modelli di drenaggio dei sistemi naturali per drenare le acque superficiali mediante un’operazione di raccolta e pulizia, prima di consentirne il lento rilascio nell’ambiente

È fondamentale quindi promuovere un processo di integrazione tra i due paradigmi progettuali, superando le polarizzazioni, e implementando la conoscenza tecnica specialistica, ad oggi poco diffusa sia nelle Committenze che tra gli Operatori Economici, sebbene il limite più significativo allo sviluppo di un approccio nature-based è da ricondursi all’incertezza sulla titolarità della gestione delle acque meteoriche e alla conseguente assenza di finanziamenti strutturati, è quindi necessario promuovere riforme, a più livelli, che ripensino il ruolo dei Gestori del sistema Idrico Integrato e degli Uffici d’Ambito, come soggetti elettivi di attuazione, in una prospettiva integrata di gestione delle infrastrutture fognarie e delle acque meteoriche.

Cornelia Di Finizio

Si occupa di risorsa idrica e tutela ambientale da quasi 25 anni, prima come Funzionaria nell’ambito del Servizio Idrico Integrato e della Pubblica Amministrazione quindi come consulente a disposizione di Soggetti Pubblici e Imprese Private.

La sua formazione trasversale, scientifica e giuridica, le consente  di sviluppare progetti innovativi per le S.A. e analogamente di poter assicurare una consulenza completa e robusta agli Operatori Economici.