Il verde è salute

di Pier Mannuccio Mannucci

L’inquinamento dell’aria negli ambienti esterni ed interni  rappresenta uno dei più gravi rischi per la salute, associato ad un aumento di multiple malattie, principalmente cardiopolmonari, e morti premature. Recenti ricerche hanno stimato l’effetto benefico dell’esposizione al verde sull’inquinamento e sulla salute umana.  Uno studio epidemiologico condotto negli Stati Uniti (Nurses Health Study) ha evidenziato che l’esposizione al verde nelle zone residenziali diminuisce la mortalità totale del 12%, soprattutto per tumori e malattie cardiopolmonari. Il verde assorbe gli inquinanti principali e sono noti  i tipi di piante da esterno e da interno che hanno un effetto favorevole sugli inquinanti.

L’ European Green Deal (o Patto Verde Europeo), approvato nel 2019 dalla Commissione Europea e finanziato con 100 miliardi di euro annui, si propone di evitare le emissioni di ogni gas serra entro il 2050. Una delle strategie per tale scopo e per il recupero della biodiversità è quella di incrementare l’assorbimento dei gas serra attraverso il mantenimento e il potenziamento del patrimonio Europeo di boschi e foreste.  In Italia, un terzo del territorio è occupato da foreste, che sono però costantemente minacciate da incendi e alluvioni.

La via verde contro l’aria inquinata e il cambiamento climatico.

Tra i tanti benefici del verde sulla salute (meno ansia, più attività fisica, più interazioni sociali, meno caldo, meno rumore) vi è anche quello di assorbire non solo i gas serra (anidride carbonica, metano) ma anche le polveri sottili e il biossido di azoto.

I benefici del verde sono stati riconosciuti non solo dal Giappone, grazie alla sua lunga tradizione del “forest bathing”, ma anche dai due paesi più inquinati del mondo. Sia l’India che la Cina stanno infatti affrontando questo gigantesco problema anche attraverso un piano per aumentare di un terzo le superfici dei loro territori occupati da boschi e foreste (vedi in seguito).

Un altro importante  aspetto benefico del verde è rappresentato dalla durata della vita in salute. Uno studio condotto a Boston su un grande numero di donne ha dimostrato che l’aspettativa di vita delle donne che vivono in aree ricche di verde rispetto a quelle che vivono in aree prive di verde è significativamente superiore.

Uno sguardo all’Italia

Nelle aree urbane e suburbane, l’inquinamento dell’aria è un grande problema irrisolto, che causa un aumento di molte e frequenti malattie dei polmoni e del cuore, tumori e provoca complessivamente una diminuzione dell’aspettativa di vita per morti premature ed evitabili. Il problema è particolarmente rilevante nelle aree metropolitane della Pianura Padana, della Regione Lombardia e a Milano, che è una delle città più inquinate d’Italia a causa della sua posizione geografica, della mancanza di vento, del traffico veicolare intenso, nonché del riscaldamento privato e pubblico.

Milano è anche una città povera di alberi e di spazi verdi pubblici, e si posiziona negativamente in questo aspetto nella classifica delle aree urbane italiane redatta da Legambiente.

Benefici economici del verde

Ciò è fortemente criticabile, per gli evidenti benefici salutari che il verde arreca ai cittadini, e che sono indicati e documentati scientificamente, con i loro effetti e le loro interazioni, nella figura allegata.

meccanismisalutari

Tra i benefici, che riguardano sia il benessere sociale che la salute dei cittadini, vi è l’effetto mitigante sull’inquinamento ambientale dell’esposizione al verde. I dati scientifici che evidenziano questo aspetto  sono innumerevoli.

Il verde urbano rimuove gli inquinanti: i dati di Barcellona

Fonte: Ecological Services of Urban Forest in Barcelona. Chapano L. Tandas J. – The Green Economy Observations (GEO)

A titolo esemplificativo, nell’allegato vi sono i risultati di uno studio condotto in una grande città Europea come Barcellona dove è dimostrato che gli alberi e in generale il verde urbano sono capaci di assorbire quantità rilevanti di inquinanti (come il particolato, gli ossidi d’azoto, l’ozono), ma dimostrano anche che ciò determina significativi vantaggi economici per la comunità, attraverso le riduzione dei costi diretti e indiretti sulla salute e sulla produttività determinati dall’effetto dell’inquinamento dell’aria.

Il potere disinquinante delle piante

Per quanto riguarda il tipo di verde che ha più effetto mitigante sull’inquinamento dell’aria ambientale, la capacità di assorbimento dei vari tipi di piante e arbusti è variabile. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna ha affrontato scientificamente questo problema, dimostrando quali piante comuni e facilmente disponibili hanno una maggiore o minore capacità di ridurre l’inquinamento dell’aria esterna, come risulta dall’allegato.

Il potere disinquinante di diverse specie di piante nell’ambiente esterno

Vengono anche indicate qui le piante ornamentali che hanno maggiore potere di assorbire e mitigare gli inquinanti presenti spesso negli ambienti interni, come la formaldeide, il benzene, il toluene, l’acetone.

Inquinamento degli interni

Fonte: P. Baraldi, Bologna

Infine, ribadiamo l’importanza e l’attualità degli sforzi per ridurre l’inquinamento dell’aria e contrastare il cambiamento climatico, attraverso l’assorbimento dei principali gas serra come anidride carbonica e metano. Questo è dimostrato dal fatto che, a differenza di altre regioni del mondo, due paesi in rapido sviluppo ma anche fortemente urbanizzati e inquinati come Cina e India, hanno significativamente aumentato le loro aree verdi: non solo attraverso agricoltura e coltivazioni, ma con un notevole incremento delle foreste, evidenziato chiaramente dalle immagini satellitari.

In conclusione, le piante e in particolare la forestazione sono un vero e proprio “fegato verde” per depurare l’aria nelle città e nelle case di abitazione.

Pier Mannuccio Mannucci

Professore Emerito di Medicina Interna. Dal 2010 al 2015, Direttore Scientifico della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Dal 1989 al 2010, Direttore della Unità Operativa di Medicina Interna e del  Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Onorificenza di Gran Ufficiale dal Presidente della Repubblica, Sigillo Longobardo dalla Regione Lombardia, Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica dal Ministero della Salute e Ambrogino d’Oro del Comune di Milano). Autore di 1374 pubblicazioni originali su riviste scientifiche (h-index 126, secondo Scopus).