Esselunga: mimesi green
Impianti tecnologici, fonti rinnovabili e verde pensile per un megastore in classe A che dialoga con il paesaggio circostante, riducendone l’impatto ambientale
Un intervento architettonico e paesaggistico di oltre 15 mila metri quadri complessivi, con una superficie a verde pubblico coinvolta di 5.700 (e una superficie a verde totale di altri 15 mila), un’area coperta di 6.866, parcheggi interrati per oltre 15 mila e un’area vendita di 2.490 metri quadrati. Il supermercato Esselunga di via Senese a Galluzzo (frazione di Firenze) racconta la storia di un complesso commerciale costruito alla ricerca di quel delicato equilibrio tra innovazione e tradizione, tra consumo di suolo e rispetto della natura circostante che si è, poi, concretizzato in un fabbricato orientato a valori quali sostenibilità ambientale e low impact, quantificabili in un risparmio energetico di circa 30 tonnellate di petrolio equivalente (TEP) all’anno.
Il megastore è certificato in classe energetica A, risultato che è stato raggiunto grazie alle particolari caratteristiche dell’involucro che vedono sommarsi: la soluzione a verde pensile come strumento di raffrescamento estivo passivo e coibentazione invernale (con 25/35 cm di substrato), le pareti con intercapedine ventilata, gli infissi ad alto isolamento, con il conseguente azzeramento dei ponti termici.
Anche gli impianti sono stati progettati per raggiungere il massimo risparmio energetico possibile. La produzione di acqua calda e fredda è affidata a pompe di calore ad alta efficienza, integrate in un impianto geotermico. All’impianto elettrico è stato affiancato un campo fotovoltaico, mentre i pannelli solari termici servono per la produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, per ottimizzare le risorse, il supermercato è stato dotato di un sistema computerizzato di supervisione e gestione dell’energia mentre nei parcheggi interrati un’apposita centralina di rilevazione della qualità dell’aria provvede all’attivazione dei ventilatori di estrazione solo quando necessario.