Il verde pensile a copertura delle cantine vinicole: elemento di valorizzazione paesaggistica e strumento tecnologico che riduce i carichi termici

Gli innumerevoli benefici del verde pensile – che noi di Harpo verdepensile divulghiamo attraverso una costante attività di formazione e informazione – sono particolarmente interessanti quando vengono applicati per la realizzazione o l’ampliamento delle numerose cantine vinicole presenti su tutto il nostro territorio nazionale.

Un numero crescente di aziende vinicole italiane hanno infatti scelto il verde pensile tecnologico per meglio conservare i propri vini realizzando cantine protette da tetti verdi – capaci di attutire le oscillazioni termiche diurne e annue, raffrescando in estate e proteggendo dal gelo in inverno –  in modo da mantenere al loro interno la temperature ideale per le botti, con il vantaggio di abbattere i costi dei consumi energetici fino al 30%, di integrarsi perfettamente nell’ambiente circostante acquisendo un ruolo estetico rilevante e di portare vantaggi ambientali garantendo la biodiversità attraverso la salvaguardia di specie animali e piante importantissime per il mantenimento dell’equilibrio di un ecosistema.

L’aumento dell’inerzia termica dell’edificio è l’aspetto più rilevante che il nostro laboratorio interno di Ricerca e sviluppo ha studiato in sinergia con l’Università Politecnica delle Marche in una ricerca dove sono stati studiati i flussi termici in coperture a verde pensile estensivo.

I dati ricavati dimostrano la fuoriuscita di calore attraverso la copertura durante l’intero intervallo diurno (dalle 10 di mattina fino a quasi le 10 di sera. Il verde pensile collocato sopra 12 cm di coibente incrementava lo sfasamento passando da un valore di 6-7 ore circa (senza verde pensile Harpo) fino a 14-18 ore.

A parità di isolamento termico, l’inserimento della stratigrafia a verde pensile Harpo apporta grandi benefici energetici nel periodo estivo, garantendo una fase di fuoriuscita del calore dall’edificio non ottenibile con il semplice inserimento di isolanti termici. Si evidenzia anzi come l’eccessivo isolamento termico possa limitare i benefici estivi dati dal sistema Harpo ostacolando la fuoriuscita di calore dalla copertura.

Il risultato è particolarmente interessante se si considera che, di tutto l’involucro edilizio, il tetto è l’elemento maggiormente sottoposto al carico termico estivo.

Va segnalato che all’intradosso della copertura con verde pensile Harpo le temperature si sono sempre mantenute al di sotto dei 25°C senza ricorrere all’impiego di pompe di calore, contribuendo perciò passivamente al mantenimento di condizioni di ottimo confort, evitando elevate temperature radianti e asimmetrie soffitto – pavimento, come indicato nella norma UNI EN ISO 7730.

Lo stato di salute della componente vegetale ha certamente contribuito al raggiungimento di queste ottime prestazioni energetiche. Per questo motivo, la scelta del tipo e dello spessore di substrato va fatta non solo tenendo conto delle sue specifiche prestazioni termiche, ma anche della necessità di creare un ambiente adatto alla crescita delle piante. Infatti una copertura vegetale densa può assorbire e dissipare più energia.

In base a queste osservazioni riteniamo che un sistema con erbacee o suffrutici su spessore di substrato di 12-15 cm sia in grado di offrire il miglior rapporto costi benefici in fatto di contenimento delle temperature estive.

Per approfondire ti invitiamo a scaricare un approfondimento di questa ricerca: >>> QUI IL LINK AL PDF PER IL DOWNLOAD.

Noi di Harpo verdepensile abbiamo realizzato diversi progetti vitivinicoli: tutte realizzazioni integrate nei luoghi che hanno contribuito a un’architettura che si fa landmark.

Il  verde pensile nella realizzazione delle cantine vinicole può infatti assumere le

Cantina Zýmé, Valpolicella (VR)
Cantina Zýmé, Valpolicella (VR)

connotazioni del giardino tradizionale o prestarsi a restituire alla natura i suoi spazi. Si andrà dunque da sistemi a verde pensile intensivo a tappeto erboso e aiuole, fino a coperture estensive a prato fiorito naturale autoctono, magari con arbusti o siepi o addirittura vigneti.

Il giardino pensile della Cantina Zymé sita nel cuore della Valpolicella, a San Pietro in Cariano (Vr) progettato dall’arch. Moreno Zurlo con i nostri sistemi Harpo verdepensile ospita 1.000 mq di aree relax dove poter godere dei benefici di stare all’aria aperta per trascorrere dei momenti piacevoli in compagnia mentre un’ala della struttura è stata convertita a orti urbani.

Una soluzione sviluppata creando al di sotto del giardino una rete multidirezionale di canali pervi all’acqua che hanno consentito l’ottimizzazione della gestione idraulica su tutta la superficie, realizzando una impermeabilizzazione antiradice sintetica continua senza interruzioni. 

L’elevata permeabilità del sistema verde pensile installato è stata confermata da simulazioni presso l’Università di Genova e il sistema ha dimostrato di agire efficacemente al fine di convogliare rapidamente l’acqua agli scarichi durante i temporali estremi.

Cantina Pieropan – Soave (VR)

Il verde pensile tecnologico Harpo per la Cantina Pieropan a Soave (Verona) progettata sempre dall’architetto Moreno Zurlo sorregge invece un terreno alto due metri nel quale è stato messo a dimora un vigneto carrabile sperimentale di Pinot Bianco che crea un continuum con il paesaggio circostante.

La cantina Pieropan è stata realizzata rispettando i requisiti di sostenibilità ambientale attraverso l’adozione di una serie di accorgimenti quali un sistema di raccolta delle acque piovane, ottenuto con la predisposizione del verde pensile che ottimizza il risparmio idrico e permette di reimpiegare le acque metereologiche.

Cantina Ratti, La Morra (CN)
Cantina Ratti, La Morra (CN)

La Cantina Ratti progettata dagli architetti Marco e Francesco Sitia utilizza il verde pensile anche come elemento di mitigazione ambientale per restituire alla natura ciò che si è tolto con lo scavo portando un miglioramento estetico nell’inserimento dell’intera struttura nel paesaggio.

I progettisti della Cascina Val del Prete sita a Priocca D’Alba (Cuneo) – Architetti Enrico e Mario Boffa con Andrea Delpiano – sono intervenuti su una ex-stalla prefabbricata in cemento armato. Il verde pensile è stato pensato per risolvere un problema ambientale e paesaggistico oltre che migliorare il comfort termico della barricaia ospitata dall’edificio. 

Un’operazione di bonifica del vecchio tetto che ha permesso di raccordare il tetto verde al piano di campagna creando un continuum tra insediamento e natura in un’ottica di compensazione ambientale. 

Per un ulteriore approfondimento su queste specifiche applicazioni vi invitiamo a visitare la pagina dedicata alle cantine vinicole:

>>>https://www.harpoverdepensile.it/applicazioni/cantine-vinicole/

Il nostro ufficio tecnico è sempre a tua disposizione per prenotare una consulenza e richiedere un preventivo personalizzato; trovi i nostri contatti qui:

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